s p a z i o s a . m e n t e

Dalla testa di Giove nasce Athena, dea della guerra e della saggezza. Dalla mia testa nasce questo blog... che gli dei vi assistano! ehehehe

Lasciate ogni speranza voi ch'intrate....

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lunedì 24 settembre 2007

IKEA

A volte ritornano...e infatti eccomi qui.
Se pensavate di esservi liberati di me (eh?!) vi siete sbagliati. hihihihih...
Comunque...giusto per riepilogare...dopo la scas(s)amento, il mio viaggetto in solitario in Polonia (argomento di un altro post) e dopo aver fatto una piccola scorta di sole e sale sulla pelle, il 30 agosto sono partita, con la macchina carica tipo profuga, nonostante tutti i miei buoni propositi di prendere l'essenziale. Il 31 sono sbarcata dalla mia adorata Cagliari sulla penisola.
Dopo più di 24 ore di viaggio finalmente arrivo a Bologna ed entro nella mia nuova casa, trovata per così dire, grazie ad botta di culo!!!
A questo punto l'inerzia è tale che non riesco a fermarmi fino a quando non ho scaricato completamente la macchina e sistemato le cose in casa. Devo rifarmi il mio nido il più in fretta possibile per rilassarmi e poi andare a schiantarmi sul letto e dormire come un ghiro! Ci riesco con grande soddisfazione!
Al risveglio sono un po' confusa...mi guardo intorno..senza occhiali faccio un po' fatica, ma piano piano inizio a vedere delle cose che dalla nebbia della mia miopia prendono forma...
un rubinetto...
un lavello...
una pentola...
Penso: "Perchè sto dormendo in cucina?"
La domanda mi ronza nel vuoto della testa intorno al neurone e piano piano mi riporta alla realtà. Sono nel mio nuovo nido. La mia casa è talmente piccola, ma così confortevole, che sembra effettivamente un nido.
Sono in uno stato psicofisico instabile. L'umore è variabile come una giornata di primavera...ho dei momenti in cui non so nulla e dopo la prima domanda strana del mattino inizio con la seconda alla quale non so nemmeno rispondere. La rigiro a mia sorella con un sms: "Ma perchè mi sono trasferita a Bologna? Che ci faccio qui?"
Mia sorella mi risponde con una risata!
In questo stato di trance inizio a spostare lo spostabile perchè non mi convince come ho sistemato i miei cd!
Nel frattempo, nonostante i miei sforzi mi rimbomba in testa la frase "Che ci faccio io qui?"
Sono ossessionata. Mi sta venendo un attacco di tristezza. Penso a tutto quello che credo possa farmi bene. Ma continuo a provare un forte disagio. I pensieri si ammalano e penso che pestarmi un dito con qualcosa sposterebbe l'attenzione dai pensieri virulentia qualche altra cosa. Credo ormai di essere sulla soglia della follia, ma mi salva la paura del dolore fisico..eheheheh...so che devo trovare qualcosa. Devo trovare la cura. Devo fare chiodo scaccia chiodo senza lasciarci un dito.
Prendo una decisione storica: vado a IKEA! Penso che con la confusione che c'è e le cose carine
(prevalentemente inutili e di dubbia qualità) per la casa potrei riuscire nel mio intento.
Morale della favola IKEA è una droga se inizi non smetti. Io ci ho passato il we dentro. ahahahahaha...


3 commenti:

Unknown ha detto...

Ikea è una droga.. ma l'effetto passa appena monti il primo mobile ! O_o

Filippo M. ha detto...

Eh, come ti capisco...anche io appena trasferito mi chiedevo: "ma che ci faccio qui??"
E poi ho arredato tutta casa da Ikea, praticamente ho vissuto da Ikea per un periodo.

Anonimo ha detto...

Io non sono mai stata all'Ikea...povero topi mi manca questa nella vita... ;-) però conosco le pentole in camera da letto e le leggi di Keplero intorno al mio neurone...ahahah!!!