Suona la sveglia. “ma devo proprio andarci? Non è che sono malata?” Cerco di convincermi che ho la febbre ma alla fine mi faccio coraggio e vado.
Arrivo a palazzo e trovo i soliti intrighi del giorno prima.
Ma c’è la novità che la per la sera è stata organizzata una bella cena di Natale in un ridente paesino a
Tento di accendere la stufa a gas per cercare di far mollare la presa al gelo. Ci provo ma ho paura di saltare per aria. Chiamo il mio amico e gli chiedo come fare. Seguo le istruzioni ma ho paura lo stesso di saltar per aria così decido di lasciar perdere. Vince il freddo 1-0!! Mi infilo in bagno preriscaldato da stufetta elettrica e inizio
Notare che per aprire il portone devo fare le scale fino a giù, aprire, poi chiudere e poi tornare a casa dopo la maledetta rampa.
Faccio tutto questo e mentre l’amico cerca di accendere la stufa che non ne vuole sapere, io corro a prendere la roba di qua, il maglione di là, la maglietta non so più dov’è…insomma alla fine mi vesto Credo e spero decentemente (anche se quando mi vedo riflessa nello specchio del ristorante mi faccio un po’ cagare!) ed esco di casa. In ritardo.
Appena chiuso il portone arriva il mio amico (quello a cui ho telefonato) che raggiunge il secondo, quello che era rimasto in casa ad accendermi
Faccio la strada più corta nonché la più stretta e mentre sto per svoltare ecco che una macchina mi viene incontro e mi costringe a fare retromarcia. Incomincio ad imprecare “ma questo deficiente deve passare proprio ora maledizione?!” passa si affianca e chi era?? Mio fratello!!! Ahahahahah…abbassiamo il finestrino: miniaggiornamento e poi gli dico che sono di corsa per l’appuntamento per andare a cena fuori.
Mi dimentico di dirgli che a casa c’è gente. Non vorrei che pensasse che ci sono i ladri. Quindi mentre guido devo prendere il cel per chiamarlo. Mentre lo chiamo mi chiama la mia collega per sapere che fine ho fatto.
Arrivo all’appuntamento con 20 minuti di ritardo. Nessun minuto di vera sosta e un’adrenalina a mille. In tutto questo mi sto chiedendo chi diamine me l’ha fatto fare di dire che sarei andata alla cena! Sono sull’orlo di una crisi di panico. Mi vedo nel mio letto a riposarmi mentre sono costretta in una macchina che oltretutto fa strani scoppiettii.
UFF!!!!
Torniamo agli scoppietti.
Sono subito insospettita dal rumore. Li riconosco. So che non promettono niente di buono. Faccio al nostro autista….uno dei soliti colleghi che si offre volontario per portare in giro (con la macchina aziendale) delle belle donzelle come noi (mediamente 40 anni per gamba a testa!!!) e sentirsi figo!...ehehehe
Io: -Cosa sono questi scoppiettii?
Lui: -devono essere i filtri sporchi! Quando ho messo benzina la macchina era in riserva
Io: -BENZINA????? Ma la macchina è a gasolio!!!!!
Lui: -ma no è a benzina!
Al che si aggiungono al mio coro le altre due colleghe. Facendo in conti eravamo tre aquile starnazzanti:
- la macchina è diese!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lui (messo alle strette): vabbè mi ha fatto il pieno il benzinaio, saprà lui quello che doveva mettere!
Io (sempre più dubbiosa) lascio perdere. Gli scoppietti per niente.
Lui fa il pavone saputello pensando di trovarsi in un pollaio.
Morale della favola: aveva messo benzina sul residuo di gasolio. Dando gas per “spurgare” i filtri sporchi stava iniziando a immettere benza nel motore diesel.
E noi donzelle dopo la deliziosa cenetta ci siamo pure dovute trovare un passaggio per il ritorno.
Ahahahahahahahahahahahahah….
BUON NATALE A TUTTI!
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